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Studio SCD– HeFT: il defibrillatore impiantabile riduce la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca


Lo studio SCD–HeFT ( Sudden Cardiac Death in Heart Failure Trial ) ha valutato l’efficacia dell’antiaritmico Amiodarone o di un defibrillatore impiantabile ( ICD ) nel ridurre la mortalità per tutte le cause nei pazienti con insufficienza cardiaca.

Hanno preso parte allo studio 2.521 pazienti d’età media 60,1 anni, arruolati in 148 Centri, ed assegnati in modo random a tre trattamenti: Amiodarone ( 800 mg/die per una settimana, fino a 400 mg/die durante le settimane 2-4, dose di mantenimento aggiustata per il peso ), ICD o placebo.

Tutti i pazienti è stata somministrata la terapia standard per l’insufficienza cardiaca.

La durata media dell’insufficienza cardiaca era di 24,5 mesi.

Al basale i pazienti presentavano una frazione d’eiezione ventricolare sinistra media del 25%.
Il 70% dei pazienti era in classe NYHA II ed il rimanente 30% in classe III.

Il periodo medio di follow-up è stato di 45,5 mesi.

L’incidenza di mortalità è stata del 36,1% nel gruppo placebo ( 7,2% per anno ).

I pazienti assegnati all’ICD hanno presentato un rischio di mortalità ridotto del 23% rispetto ai pazienti del gruppo placebo ( p = 0,007 ).

I pazienti trattati con Amiodarone hanno presentato un aumento della mortalità del 6% rispetto al gruppo placebo.( Xagena2004 )


Fonte: 53rd Scientific Annual Meeting / American College of Cardiology, 2004


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